È apparso sull’ultimo numero di PNAS uno studio svolto dai nostri soci Marino Gatto, Lorenzo Mari e Renato Casagrandi (Politecnico di Milano), in collaborazione con ricercatori italiani delle Università di Venezia (Enrico Bertuzzo), del Politecnico di Milano (Stefano Miccoli), di EAWAG (Luca Carraro) e dell’Università di Padova & EPFL (Andrea Rinaldo).
Dall’inizio dell’epidemia al 25 marzo scorso, le restrizioni alla mobilità decise dal governo italiano hanno evitato il ricovero ospedaliero di almeno 200.000 persone e ridotto progressivamente la capacità di contagio del 45%.
I ricercatori hanno realizzato il primo modello di contagio per l’Italia che tiene conto sia dell’evoluzione temporale dell’infezione nelle popolazioni locali che della loro distribuzione geografica, integrando gli spostamenti degli individui per raggiungere il luogo di lavoro, con una risoluzione a livello provinciale. La mappa dei contagi risultante è stata poi confrontata con l’andamento reale dell’epidemia, riscontrando un’elevata accuratezza del modello matematico, che potrà quindi essere impiegato nello studio dei prossimi provvedimenti.
Marino Gatto, Enrico Bertuzzo, Lorenzo Mari, Stefano Miccoli, Luca Carraro, Renato Casagrandi, Andrea Rinaldo (2020) Spread and dynamics of the COVID-19 epidemic in Italy: effects of emergency containment measures. PNAS, https://doi.org/10.1073/pnas.2004978117