Il 13 giugno 2025 si è spento a Roma Alessandro (“Sandro”) Pignatti già Professore ordinario di Ecologia all’Università La Sapienza e dal 2000 Professore emerito.
Le note biografiche lo definiscono come un botanico ed ecologo italiano. Di fatto la sua carriera accademica lo ha visto prima come professore di Botanica (dal 1962 ordinario di Botanica a Trieste) e poi (dal 1988) come ordinario di Ecologia a Roma. C’è da dire che il settore relativo all’area tematica dell’Ecologia non era stato ancora istituito quando Sandro Pignatti ha iniziato la sua carriera. Di fatto, Sandro Pignatti è stato un eminente scienziato le cui ricerche si collocano all’interfaccia tra la Botanica e l’Ecologia. I suoi studi sulle piante sono stati affrontati con un approccio squisitamente ecologico che guardava alle caratteristiche delle piante nel loro contesto ambientale. La sua opera più nota è la monumentale Flora d’Italia, un’opera fondamentale per gli studiosi di Botanica e di Ecologia, che integra la descrizione della flora con dati ecologici e biogeografici.
Sandro Pignatti ha studiato con un approccio olistico la fitogeografia e la vegetazione in particolare quella degli ecosistemi mediterranei ed alpini in Europa e negli altri continenti. Le sue ricerche hanno avuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Socio dell’Accademia dei Lincei ha anche ricoperto prestigiosi incarichi quali la presidenza della Società Botanica e dell’International Association of Vegetation Science. Sandro si è anche interessato della problematica ambientale, di conservazione di ambienti minacciati e dell’impatto umano sulla natura descritto con toni drammatici nel libro Assalto al pianeta. Notevole il contributo al primo testo italiano di Ecologia generale (UTET, 1998) che discute i vari argomenti dell’Ecologia con esempi tratti da ambienti italiani e si sofferma sugli aspetti teorici dei concetti di ambiente e di sistema in Ecologia.
Sandro Pignatti era una persona di grande cultura non solo scientifica, di poche e schiette parole, autorevole ma anche amabile. Tante le interazioni con Sandro per motivi di lavoro ma anche rapporti amichevoli con Lui e la moglie Erika. Un ricordo speciale la loro visita a Napoli in occasione del Maggio dei Monumenti e il loro apprezzamento delle emergenze culturali della mia città.
Alla Famiglia il profondo cordoglio della SItE
Amalia Virzo De Santo e il Consiglio Direttivo